C’è un forte contrasto tra il profondo senso di giustizia che tutti, anche i malvagi, ci ritroviamo dentro, e il mondo che ci appare come uno spettacolo di generalizzata ingiustizia. «L’uomo nasce libero, ed è ovunque in catene» (J.J. Rousseau). Per molte ingiustizie i tribunali e gli avvocati non bastano, per alcune non servono, perché gli aspetti legali, commutativi e compensabili coprono solo una piccola parte del territorio della giustizia, la cui estensione coincide con quella dell’intera vita in comune. Un modo sbagliato di rispondere alla domanda di giustizia è la tendenza, oggi in veloce aumento, a 'giuridicizzare' l’intera vita sociale, codificando possibilmente ogni relazione interpersonale, trasformando tutti i rapporti umani in contratti. Una tendenza-tentazione che, invece di aumentare la giustizia, sta bloccando scuole, condomini, ospedali in trappole di sfiducia reciproca, poiché molti rapporti umani si snaturano quando vengono contrattualizzati.
Luigino Bruni
Luigino Bruni