domingo, 8 de setembro de 2013

Tendência, tentação

C’è un forte contrasto tra il profondo sen­so di giustizia che tutti, anche i mal­vagi, ci ritroviamo dentro, e il mondo che ci appare come uno spettacolo di generalizza­ta ingiustizia. «L’uomo nasce libero, ed è o­vunque in catene» (J.J. Rousseau). Per molte ingiustizie i tribunali e gli avvocati non ba­stano, per alcune non servono, perché gli a­spetti legali, commutativi e compensabili co­prono solo una piccola parte del territorio della giustizia, la cui estensione coincide con quella dell’intera vita in comune. Un modo sbagliato di rispondere alla domanda di giu­stizia è la tendenza, oggi in veloce aumento, a 'giuridicizzare' l’intera vita sociale, codifi­cando possibilmente ogni relazione inter­personale, trasformando tutti i rapporti u­mani in contratti. Una tendenza-tentazione che, invece di aumentare la giustizia, sta bloc­cando scuole, condomini, ospedali in trap­pole di sfiducia reciproca, poiché molti rap­porti umani si snaturano quando vengono contrattualizzati.

Luigino Bruni